Navigazione percorso ultracycling: i consigli di Paolo Laureti
[ssbp]Una delle parti più interessanti nella gestione di una gara di ultracycling, di un trail in MTB o di un viaggio riguarda la capacità di “navigare” il percorso correttamente. Indipendentemente dal fatto che la traccia sia fornita dall’organizzazione oppure che sia a nostra discrezione con punti di passaggio obbligati, dobbiamo conoscere prima di tutto bene il territorio dove andremo a pedalare. Quindi raccogliamo più; info possibili sulle strade, sul dislivello (sia positivo sia negativo), su eventuali negozi di bici, hotel, market e tutto ciò che durante il percorso potrebbe essere utile.
Ad esempio io cerco di fare la sosta notturna sempre a valle e perciò, durante lo studio del percorso, presto particolare attenzione alle cime da valicare. Inoltre durante una ultracycling sbagliare il percorso potrebbe diventare determinante ai fini del risultato finale. Dunque, oltre allo studio preliminare, occorre anche dotarsi di strumenti che ci supportino in marcia; oggi ci sono diverse app che lavorano pure in assenza di GPS come navigatori ma personalmente le tengo come backup.
Navigatore satellitare, studio del percorso ed esperienza
Il mio suggerimento è di acquistare un navigatore satellitare e sul mercato abbiamo soltanto l’imbarazzo della scelta di modelli adeguati alle nostre esigenze pure in outroad; su questi dispositivi possiamo caricare le mappe (se ne trovano anche free) del nostro percorso e ovviamente la traccia da seguire. Ma occorre sempre essere preparati e capire dove ci troviamo durante la marcia. Sembrerebbe una banalità ma ad esempio durante la Race across Italy (e quindi in veste di organizzatore) ho visto persone che, nonostante una traccia perfetta e i migliori strumenti a disposizione, sono state capaci di perdere la rotta per km. Non solo dunque vanificando il risultato, ma causando inoltre il ritiro del loro ciclista.
Sembra paradossale ma nelle manifestazioni che prevedono anche il supporto del ciclista, diventa fondamentale l’esperienza dei membri del team pure sulla gestione del percorso! Prima di chiudere su questo tema, il suggerimento principale è di studiare al meglio il percorso per evitare di trovarci in situazioni pericolose indipendentemente dal nostro obiettivo. Vi assicuro infatti come non sia stato piacevole ritrovarsi per errore su una Interstate della Virginia durante la Trans Am Bike Race del 2014… 😉
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